Chi siamo

PANE E SOLIDARIETÀ

 

L’associazione è stata costituita allo scopo di perseguire finalità di solidarietà sociale, per lo svolgimento di attività nei settori della assistenza sociale e della beneficenza.

Le associazioni promotrici sono

Nel 2018,  al termine di un percorso di co-progettazione, è stata sottoscritta, come capofila di una più ampia rete cittadina, una convenzione con  l’Istituzione per l’inclusione sociale e comunitaria  “Achille Ardigò e don Paolo Serra Zanetti” del Comune di Bologna per contribuire alla realizzazione di interventi e azioni  finalizzati alla costruzione di una rete cittadina di soggetti pubblici e privati che favorisca e sviluppi l’assunzione di responsabilità sociale condivisa nel contrasto alla deprivazione di beni di prima necessità, alimentari e non, all’esclusione sociale e promuova la riduzione degli sprechi di beni materiali e relazionali e stili di vita solidali ed ecosostenibili anche in relazione alla Legge n.166/16 contro gli sprechi alimentari e farmaceutici detta altresì “Legge Gadda”. Nel quadro di questa convenzione è prevista anche la co-gestione con l’ente pubblico degli Empori Solidali Case Zanardi di via Capo di Lucca 37, di via Abba 28 e di via Beverara 129, quest’ultimo gestito dai volontari del Coordinamento Volontariato Lame CVL.

 ISTITUZIONE PER L’INCLUSIONE SOCIALE E COMUNITARIA

Grazie alla donazione di don Paolo Serra Zanetti, che ha manifestato il desiderio, in coerenza con il suo vissuto, che “per quel che riguarda le cose che mi appartengono giuridicamente, vorrei che fossero utilizzate per sovvenire a qualche bisogno delle persone povere”, nel giugno 2007 si è costituita, nell’ambito dei più generali processi di innovazione dei servizi sociali del Comune di Bologna, l’Istituzione per l’inclusione sociale e comunitaria “don Paolo Serra Zanetti”.

Le attività e gli interventi dell’Istituzione si inquadrano all’interno di quattro grandi aree:

  • osservatorio – raccordarsi con gli osservatori esistenti per realizzare la raccolta di dati ed informazioni quantitativo/qualitativo su disagio e povertà
  • supporto alla definizione delle politiche di governo – organizzare seminari, convegni, momenti di incontro e di scambio di esperienze sul tema delle azioni tese a favorire il percorso di inclusione sociale; ricercare forme di collaborazione con l’Università e con altri organismi di studio e ricerca per definire i confini delle “nuove povertà” o delle categorie a rischio di “scivolare nella povertà assistita”
  • innovazione – dare impulso all’innovazione degli interventi sociali attraverso progetti sperimentali e alla estensione di buone pratiche esistenti nazionali e/o internazionali.
  • comunicazione – avviare forme diverse di comunicazione utilizzando i media disponibili (free-press, radio, sito web, ecc.) per favorire un rapporto interattivo con i Settori e i Quartieri dell’Amministrazione comunale, con le altre Istituzioni, con il privato sociale e con la cittadinanza.

Dall’1 aprile 2018, dopo la modifica del Regolamento, l’Istituzione è stata intitolata anche al professor Achille Ardigò, per il rilevante contributo offerto agli studi e agli interventi di innovazione sociale ed è stata accorpata all’Istituzione la Scuola Achille Ardigò sul welfare di comunità e sui diritti dei cittadini.

GLI EMPORI SOLIDALI CASE ZANARDI

Informazioni generali

Gli Empori Solidali, aperti tra il 2014 e il 2016 nell’ambito del Progetto Case Zanardi promosso dall’Istituzione per l’inclusione sociale e comunitaria “Achille Ardigò e don Paolo Serra Zanetti” del Comune di Bologna e co-gestiti con l’Associazione Pane e Solidarietà, erano tre fino a maggio 2023.

Gli Empori Solidali sono supermercati dove i nuclei ammessi possono fare gratuitamente la spesa di beni di prima necessità, alimentari e non, per massimo 1 anno.

Nel corso del 2021 è nata NAVE,  Nuova Associazione Volontari Emporio, creata dai volontari che operavano e continuano ad operare con grande cuore negli empori.

Emporio Capo di Lucca, in via Capo di Lucca 37, gestito dai volontari dell’Associazione Emporio Bologna – Pane e Solidarietà e di NAVE

Emporio Abba, in via Abba 28, gestito dai volontari di AUSER Volontariato Bologna e di IT2 Società Cooperativa Sociale

Emporio Beverara129, in via Beverara 129, gestito dai volontari del Coordinamento Volontariato Lame CVL

Gli Empori Solidali sono supermercati dove i nuclei ammessi possono fare gratuitamente la spesa di beni di prima necessità, alimentari e non, per massimo 1 anno.

Da maggio 2023 è stato aperto un quarto emporio:

Emporio Scipione, in via Scipione dal Ferro 19, gestito da volontari di NAVE, Nuova Associazione Volontari Emporio.

Da dicembre 2023 infine è stato aperto un quinto emporio:

Emporio Gnudi, in via Gnudi 1/F, gestito da volontari di Barca59 Cooperativa Sociale.

Nuclei familiari ammessi

Da novembre 2014 hanno avuto accesso negli empori solidali circa 1730 nuclei familiari corrispondenti a 3508 persone di cui 1043 minori.

Le segnalazioni dei nuclei provengono principalmente dai servizi sociali del Comune di Bologna e dell’Azienda Usl oltre che dalle realtà che compongono la rete di Case Zanardi che, per loro finalità interne, seguono delle famiglie.

Tutte si trovano in situazione di disagio sociale, lavorativo, alloggiativo, molte collocate nella transizione abitativa.

L’ammissione dei nuclei familiari è subordinata alla verifica del progetto d’accompagnamento sociale, in accordo anche con i servizi sociali territoriali competenti e alla sottoscrizione di un Patto di sostegno all’inclusione attiva della durata di 1 anno al massimo che prevede, tra le altre cose, che prendano contatto con lo Sportello Case Zanardi  che offre corsi di rinforzo linguistico, alfabetizzazione informatica, di formazione in situazione, di sicurezza sul lavoro, di orientamento e ricerca attiva attiva del lavoro, anche  sul web oltre a corsi di formazione specifici in vari ambiti.

All’interno degli empori, tramite una scheda a punti a scalare, tarata in base alla composizione della famiglia, i nuclei possono acquistare gratuitamente  beni di prima necessità sia alimentari che di igiene per la casa e la cura della persona come olio d’oliva, biscotti, legumi e scatolame, passata di pomodoro, pasta e omogeneizzati, riso, farina, zucchero, sapone, dentifricio, spazzolino, detersivi, carta igienica, in quantità dipendente dalla composizione del nucleo.

Viene inoltre fornito, nel periodo di inizio delle scuole, materiale scolastico per ragazzi frequentanti le scuole dell’obbligo.

Come funzionano

Gli empori sono aperti, sempre su appuntamento, rispettivamente:

  • Capo di Lucca: martedì dalle 9:30 alle 12:30; giovedì dalle 14:30 alle 16:30; sabato dalle 9:30 alle 12:30
  • Abba: martedì dalle 9 alle 12, venerdì dalle 15 alle 18;
  • Beverara129: tutti i giovedì dalle 15 alle 18;
  • Scipione: tutti i mercoledì alternativamente mattino o pomeriggio;
  • Gnudi: tutti i mercoledì  alternativamente mattino o pomeriggio.

I nuclei che vi accedono vengono accompagnati nel corso della spesa per cercare di far sì che le persone acquisiscano consapevolezza  sia sulle finalità dell’aiuto che viene loro fornito – ad esempio prendere i prodotti di cui si ha realmente bisogno e che comunque sono integrativi ad altri che devono procurarsi in autonomia come il latte fresco – sia sulle alcune regole base dell’economia domestica – ad esempio utilizzare il denaro che risparmiano per pagare le bollette, l’affitto, attività sportive per i figli.

 

Approvvigionamento

Gli Empori Solidali per garantire l’approvvigionamento dei prodotti necessari a coprire i fabbisogni dei nuclei accreditati utilizzano differenti canali:

  • 3 raccolte l’anno di beni di prima necessità presso alcuni ipermercati della GDO: Coop e Conad;
  • 1 raccolta l’anno di prodotti per la scuola presso un ipermercato Coop Alleanza 3.0;
  • 1 volta al mese accedono alla distribuzione di prodotti alimentari presso la sede di Imola della Fondazione Banco Alimentare oltre a beneficiare della propria quota prodotti della campagna di raccolta alimentare che ogni anno a fine novembre organizza il Banco Alimentare nei punti vendita della GDO in tutta Italia;
  • Contributi diretti del Comune di Bologna;
  • Finanziamenti ottenuti attraverso la partecipazione a Bandi per l’acquisto di beni di prima necessità;
  • Scambio e ridistribuzione di eccedenze alimentari tra gli empori facenti parte della Rete regionale degli empori solidali;
  • Aziende donatrici di prodotti in eccedenza ridistribuiti in base nuova legge 166/2016 sulle donazioni alimentari detta altresì legge anti-sprechi.

Rete per l’assistenza alimentare

La rete dei partner che, attraverso la convenzione con il Comune di Bologna, sostengono gli Empori Solidali Case Zanardi permette di:

  • ottimizzare le risorse disponibili sul territorio di Bologna sia in termini di volontari da coinvolgere durante le raccolte di beni di prima necessità sia mettendo a disposizione mezzi di trasporto e spazi per lo stoccaggio delle merci;
  • contrastare lo spreco di beni alimentari redistribuendo le eventuali eccedenze delle raccolte stesse e garantendo un’integrazione agli approvvigionamenti in particolare per chi svolge un servizio di mensa sociale.

Nel dettaglio i partner con i quali gli empori solidali hanno un rapporto continuativo e strutturato sono:

Banco di Solidarietà di Bologna, un’associazione che persegue il fine della solidarietà sociale con assenza di ogni finalità di lucro svolgendo la propria attività gratuita a favore di persone in difficoltà, di soggetti svantaggiati e di nuclei familiari disagiati, per favorire la cultura e le opere della carità e della condivisione. Ad oggi aiuta più di 950 persone distribuendo a domicilio beni alimentari.

CIVIBO – Cucine Popolari che gestisce a Bologna 3 mense in via del Battiferro 2, via Sacco 16 e via Berti 2 in attesa dell’apertura di una nuova mensa popolare a Villa Paradiso nel Quartiere Savena. Queste mense accolgono settimanalmente più di 250 persone che a loro volta beneficiano di pasti offerti da volontari in collaborazione con parrocchie, associazioni, enti e imprese del territorio. Il progetto vuole integrare, ottimizzare e orientare l’utilizzo delle risorse, evitando dispersioni e sprechi, ma soprattutto intende attrarre nuove risorse economiche, umane e strumentali, attraverso la costruzione e la “manutenzione” di relazioni sociali.

La Mensa dell’Antoniano di Bologna che nasce nel 1954 ad opera di Padre Ernesto che, tornato dall’esperienza dei lager nazisti, decide di dedicare la sua vita ai poveri e offre quotidianamente il pasto e altre forme di sostegno a oltre 120 persone.

L’Opera Padre Marella  che si occupa dell’accoglienza di italiani e stranieri in difficoltà sociale ed abitativa oltre che del recupero di risorse (alimenti, mobili, vestiti, suppellettili) mettendole a disposizione delle persone in condizione di esclusione sociale.

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Adempimenti obblighi di trasparenza e di pubblicità dei finanziamenti pubblici

Legge n.124/2017, art.1, commi 125-129

La Associazione “EmporioBologna Pane e Solidarietà”, Codice Fiscale 91380050376, nel corso dell’Esercizio 2018 ha ricevuto dalla “Istituzione per l’inclusione sociale e comunitaria Achille Ardigò e don Paolo Serrazanetti”, Codice Fiscale 01232710374, i seguenti contributi: €14.995,00 per il Progetto  “Beni di prima necessità Bando 2017”.

La Associazione “EmporioBologna Pane e Solidarietà”, Codice Fiscale 91380050376, nel corso dell’Esercizio 2019 ha ricevuto dalla “Istituzione per l’inclusione sociale e comunitaria Achille Ardigò e don Paolo Serrazanetti”, Codice Fiscale 01232710374, i seguenti contributi: €20.000,00 per il Progetto  “Beni di prima necessità Bando 2017”.

La Associazione “EmporioBologna Pane e Solidarietà”, Codice Fiscale 91380050376, nel corso dell’Esercizio 2020 ha ricevuto dalla “Istituzione per l’inclusione sociale e comunitaria Achille Ardigò e don Paolo Serrazanetti”, Codice Fiscale 01232710374, i seguenti contributi: €43.000,00 per il Progetto  “Beni di prima necessità Bando 2017”.

La Associazione “EmporioBologna Pane e Solidarietà”, Codice Fiscale 91380050376, nel corso dell’Esercizio 2021 ha ricevuto dal “Dipartimento Welfare e Promozione del Benessere di Comunità”, Codice Fiscale 01232710374, i seguenti contributi: € 111.567,61 per il progetto di ristrutturazione dei locali di via Capo di Lucca 37 ed € 27.999,33 per le attività istituzionali per il Progetto  “Beni di prima necessità Bando 2017”.

La Associazione “EmporioBologna Pane e Solidarietà”, Codice Fiscale 91380050376, nel corso dell’Esercizio 2022 ha ricevuto dal “Dipartimento Welfare e Promozione del Benessere di Comunità”, Codice Fiscale 01232710374, i seguenti contributi: € 36.170,68 per le attività istituzionali.

La Associazione “EmporioBologna Pane e Solidarietà”, Codice Fiscale 91380050376, nel corso dell’Esercizio 2023 ha ricevuto dal “Dipartimento Welfare e Promozione del Benessere di Comunità”, Codice Fiscale 01232710374, i seguenti contributi: € 2.029,85 per le attività istituzionali.